martedì 22 gennaio 2008

Grande fratello via col vento

I militanti, tutti a volto scoperto e vestiti di nero - tra loro numerose donne - hanno aspettato, divisi in piccoli gruppi separati, il collegamento con lo studio. Poi l'attacco tutti insieme: armati di coltello, dopo aver lanciato petardi e fumogeni, hanno superato gli otto addetti alla sicurezza e hanno abbattuto le transenne attorno all'«igloo» per poi lacerarne la superficie. Uno dei ragazzi è riuscito a entrare nella «bolla» e a esporre un piccolo striscione che inneggiava al «mutuo sociale». Le motivazioni del blitz erano tutte sulle centinaia di volantini diffusi sulla piazza: «La casa non è un gioco» si leggeva sui foglietti, che ricordavano l'emergenza abitativa nella Capitale. All'arrivo delle forze dell'ordine il gruppo si è dileguato. I tre aspiranti concorrenti - solo il prescelto dal televoto infatti ha avuto il «biglietto» per la Casa vera e propria - sono stati trasferiti a Cinecittà.
Intanto, in studio una tesa Alessia Marcuzzi ha proseguito la trasmissione. Ed è un'Italia in miniatura, racchiusa in un condominio con 3 appartamenti, quella rappresentata nell'ottava edizione del «GF». Suspense fino all'ultimo sui concorrenti e, soprattutto, sulla partecipazione o meno del trans, tra coloro che erano chiusi all'interno della «bolla» di Ponte Milvio a Roma e i 19 prescelti, che sono stati nominati a prendervi parte. Compresa la famiglia siciliana di 5 membri, ha 19 anni la più giovane partecipante e 34 il più grande, sono 20 i possibili partecipanti al Grande Fratello8, tra cui i romani Alice Caligiuri e Francesco Botta. Tra le sorprese che gli autori hanno riservato a concorrenti e pubblico a casa, quella che la produzione ha fatto a una coppia di sposini, convinti di entrare in casa insieme: sono stati messi di fronte alla scelta di entrare uno solo dei due o nessuno. Alla fine è entrato il marito: entrerà nella Casa-Condominio di questa variegata edizione.


E' bufera con gli arbitri

La tregua sugli arbitri è finita, ma l'attacco frontale ai direttori di gara non piace ai vertici del calcio. E se quella di Cesare Gussoni è una difesa d'ufficio della categoria, quelle di Giancarlo Abete, Antonio Matarrese, ma anche Adriano Galliani, sono volte a dare fiducia a un progetto di rinnovamento che ha conosciuto, complice Calciopoli, un'accelerazione quasi contro natura. Così dopo l'ultimo turno del girone di andata che ha riacceso la miccia anti-fischietti il mondo del calcio si stringe intorno alla classe "giovane" che va fatta crescere. "Dobbiamo dare tutti una mano a un gruppo di giovani costretti a crescere più rapidamente, per loro c'è stata un'accelerazione di responsabilità ma non c'è una mozione di fiducia o sfiducia. Il problema primario è non delegittimare il nostro sistema" il monito del presidente della Figc. Abete chiede che "nel rispetto del diritto al dissenso, non si vada però oltre" e che i toni si abbassino.

E ancheMatarrese, pur dividendosi tra la comprensione obbligata da capo della Lega di certi sfoghi dei presidenti dei club infuriati per presunti o veri torti arbitrali e il ruolo istituzionale, si muove sulla stessa linea: dar modo ai giovani di maturare, senza negare però la possibilità di criticare il loro operato. "I presidenti hanno il diritto di lamentarsi, ma oltre non devono andare. Fare una crociata contro gli arbitri è un errore madornale" ha detto Matarrese, che è pronto a tirare fuori le unghie per difendere il sistema di cui è a capo da attacchi e insinuazioni. "Capisco che il presidente deve alzare la voce per tranquillizzare la tifoseria - ha proseguito Matarrese - comprendo la loro rabbia, ma che nessuno si permetta di pensare a operazioni sporche nel calcio italiano perchè lo querelo".

Così anche il ritorno di espressioni quali sudditanza psicologica vengono bollate come arcaiche. "State leggendo un libro con pagine antiche" dice il presidente dell'Aia, Gussoni che non vuole sentire parlare di malafede. "Sono solo banalita" gli fa eco Matarrese. La ricetta per evitare errori che pure ci sono, come ha ammesso lo stesso Gussoni, non c'è. Comunque la regolarità del campionato non è a rischio, precisa Abete. Quanto al futuro non si può che dare fiducia al lavoro di Collina che "è durissimo, perchè diciamo la verità fare l'arbitro è difficile. I nostri sono giovani, ma non c'è alternativa. Bisogna farli sbagliare" le parole di Galliani. Quanto al ruolo del designatore-allenatore nessun dubbio. "Ha le spalle larghe, ma non vedo una scelta migliore. Anche lui deve crescere nel nuovo ruolo" dice Matarrese. "Sta facendo un lavoro in profondità e la Figc è lieta di assecondare questo percorso".

Ma c'è anche chi rimpiange il Collina con il fischietto in bocca: "Il problema è che non scende più in campo, designa, ma non dirige più" le parole di stima di Bobo Vieri. La difesa è fino in fondo. Così anche Gervasoni, finito sotto accusa per la contestata direzione di Inter-Parma, non è però sul banco degli imputati. "Quel rigore lo avrei dato anch'io" lo difende Gussoni. Nessuna pausa di riflessione per lui, deve crescere insieme alla nuova squadra di Collina.


domenica 20 gennaio 2008

Ratzinger a dormire

Il giorno dell’Angelus «speciale» è arrivato. E a Roma stanno giungendo in tanti, da tutta Italia, per manifestare il loro affetto e la loro solidarietà al Papa costretto a rinunciare alla visita alla Sapienza, un fatto che non ha precedenti nella storia repubblicana. Non è facile prevedere quanti saranno, ma si attendono almeno centocinquantamila fedeli.
Che cosa dirà loro il Papa? Dopo l’appello del cardinale Ruini, che invitava i romani a manifestare la loro vicinanza a Benedetto XVI con la loro presenza in piazza San Pietro, le adesioni si sono moltiplicate: forze politiche e sociali, centri culturali, associazioni cattoliche e movimenti, gruppi e organizzazioni. Ma anche tanti, tantissimi singoli fedeli e rappresentanti di altre religioni.
Il timore, nei sacri palazzi, è che un momento di preghiera e di festa al Papa possa essere interpretato strumentalmente come una prova di forza e venga considerato una manifestazione contro qualcuno. Proprio per evitare questo rischio, Ratzinger dedicherà la tradizionale meditazione che precede la preghiera mariana dell’Angelus al già programmato tema dell’unità dei cristiani, per la quale si prega nella settimana entrante. Dopo, nei saluti finali, Benedetto XVI si rivolgerà alle migliaia di persone che sono venute a Roma per manifestargli vicinanza e affetto, ringraziandole per l’appoggio. Il tutto senza parole che possano risultare polemiche in riferimento all’incidente della Sapienza, che ha fatto fare all’ateneo romano, al governo e all’intero Paese una pessima figura di fronte al mondo. Sono state infatti proprio le indicazioni del ministro dell’Interno Giuliano Amato e dello stesso presidente del Consiglio a suggerire al Pontefice che era meglio cancellare la partecipazione all’inaugurazione dell’anno accademico per problemi di ordine pubblico. Ratzinger ha scelto di non andare all’università compiendo un gesto di responsabilità, per evitare i paventati incidenti e non certo mosso da timori per la sua incolumità.
Non risulta inoltre deciso alcuno spostamento di sede per la recita dell’Angelus dalla finestra dello studio del Papa alla loggia centrale della basilica di San Pietro, quella delle benedizioni «Urbi et Orbi». Il cambiamento, che certo favorirebbe una maggiore visibilità del Pontefice anche da via della Conciliazione, avrebbe però particolarmente solennizzato questo Angelus domenicale, già di per sé peculiare per il numero di presenti. Va infatti ricordato che questa domenica romana – che pare sarà accompagnata dal bel tempo – prevedeva già un incremento di partecipanti per una manifestazione in favore delle scuole cattoliche.


giovedì 17 gennaio 2008

Incontri gratis

Finchè sei fidanzata tutto va per il meglio,incontri gratis gli amici ,i genitori,i parenti,
invece dopo i confetti escono i difetti,così diceva sempre mia nonna e se ci fate caso è propio così.
Si esce di più ,si va in discoteca ,a mangiare una pizza,vai in giro tutto il giorno,
dopo sposati ci si mettono le ciabatte ai piedi e il sedere sulla poltrona ,magari con
un giornale,oppure davanti alla tv,il sigaro in bocca e vai.
Io sono troppo dinamica per stare ferma,vorrei mantenere la vita di sempre,fare
incontri gratis come prima con gli amici e andare in discoteca.La vita riserba tante
cose nascoste,poi nascono i bambini e addio tempo libero,devi stare con loro
ventiquattro ore su ventiquattro ,sarai pur felice di fare la mamma ma non vuoi
perdere la tua femminilità di donna,ed uscire con l'uomo che hai costruito la tua
famiglia.Sento tanti che si lamentano dei mariti dopo il matrimonio,diventano tutti
ciabatte e casa.
A se potessi fare incontri gratis dopo aver custodito i bambini li lascerei a lui ,
mentre guarda la televisione quello sfaticato,così imparerebbe a stare in panciolle.
Il mio è diventato così pigro ma così pigro che un ghiro gli fa un baffo,tutto servito
e riverito me lo diceva la mia povera nonna,non trattarlo troppo bene e fatti aiuta
re in casa perchè così si viziano gli uomini.Parole sante.
Mi sa che incontri gratis qualcuno per trovare il lavoro prima di prendermi l'esaurimento ,anche per qualche ora pur di uscire di casa,oppure andare in palestra con qualche amica.Uffa questi uomini.


Palline colorate a Piazza di Spagna

Migliaia di palline colorate, lanciate dalla scalinata di Trinità dei Monti, hanno riempito questa mattina piazza di Spagna. Autore del gesto è Graziano Cecchini, lo stesso che riempì di vernice rossa la Fontana di Trevi lo scorso ottobre.

Dopo il 'lancio', avvenuto intorno alle 9, è stato immediato l'intervento della Polizia municipale che ha disposto la chiusura della scalinata, transennata in attesa dell'intervento dell'Ama per le operazioni di pulizia. Intanto l'autore è stato condotto presso la caserma dei carabinieri di San Lorenzo in Lucina.

''E' un gesto che ha una precisa valenza sociale. Parafrasando l'Inno di Mameli, 'i fratelli d'Italia si sono rotti le p...'''. Così Graziano Cecchini spiega all'ADNKRONOS le motivazioni del gesto dimostrativo. ''Destra e sinistra si rimbeccano per la legge elettorale, mentre ci sono ormai troppe situazioni inaccettabili - prosegue Cecchini - la guerra in Iraq e Afghanistan, intere popolazioni sterminate in Africa o, più vicino a noi, la vicenda dei rifiuti a Napoli e in Campania''.

Dal punto di vista artistico, spiega Cecchini, ''è una performance che ho chiamato 'la dinamica del movimento e la bellezza del colore'. E' la dimostrazione che le palline rendono visibile con il colore il movimento che altrimenti non lo è. Come nei quadri futuristi. Rendere visibile il movimento che ha una valenza fisica con il saltellare delle palline fino alla fine del movimento e il ritorno della stasi''.

Giubbotto chiaro e cappellino in testa, il 19 ottobre scorso Cecchini aveva gettato nell'acqua della Fontana di Trevi un liquido rosso, lasciando vicino alla storica fontana romana progettata da Nicolò Salvi una scatola con alcuni volantini siglati 'Ftm Azione futurista 2007'.

Quello di questa mattina è stato ''uno spettacolo suggestivo", che ha dato a piazza di Spagna "una nota di colore" attraverso "una protesta divertente". Così passanti, testimoni e negozianti che si trovavano in piazza di Spagna hanno commentato il lancio delle palline colorate. "E' stata una cosa divertente - sostiene Pasquale Olivieri, un signore che ha assistito alla scena - meglio quello che rompere le scatole al Papa impedendogli di andare alla Sapienza. Se invece vede quello che combinano i graffitari, che sporcano tutto...".

"Abbiamo visto un signore buttare le palline dalla scalinata - racconta Patrizia, che lavora al Tea Room Restaurant di piazza di Spagna - ho pensato a uno scherzo o a una forma di protesta, poi abbiamo capito che era stato la stessa persona dell'azione a Fontana di Trevi, il solito che si diverte. E' stata una nota di colore, una cosa allegra, anche se per certi versi ha causato disagi".

"L'ho saputo per radio - racconta Francesco Bongi del negozio 'Byron' - è stata un'azione organizzata, le tv erano già qua. Questo Cecchini ci spiegasse perché lo fa. L'impressione è che fosse tutto già organizzato". E infatti, come spiega Claudia Macrì, agente della Polizia Municipale in servizio in piazza di Spagna, ''intorno alle 9 una montagna di palline colorate è stata buttata giù dalla scalinata invadendo tutta la piazza" e "alle 7.30 di questa mattina già c'erano giornalisti che gravitavano nella piazza''. In realtà, ''non ha commesso reati - spiega la vigilessa - ma c'è un procurato allarme e dovrà pagare le spese per le pulizie. E' stato uno 'spettacolo' suggestivo, ma dopo è arrivato il peggio: abbiamo dovuto chiudere la piazza ed è stato necessario l'intervento dell'Ama. A quell'ora c'erano pochi turisti e non capivano cosa stesse accadendo, molti pensavano che stessero girando una pubblicità".


martedì 15 gennaio 2008

Incontri anche per il nuovo partito socialista

Nuovo Partito Socialista: incontri sul referendum

Nuovo Partito Socialista
15/01/2008 A due mesi dal referendum il Nps annuncia una serie di dibattiti pubblici per promuovere il quesito sulla preferenza.

Il 16 marzo si vota per ridurre le preferenze da tre a una, referendum che il Nuovo partito socialista appoggia incondizionatamente.
“Vogliamo combattere il decadimento della politica, secondo noi causato dal sistema elettorale – ha detto Antonio Volpinari – La nuova legge non ha risolto il nodo principale, quello del voto estero e noi sappiamo bene che grazie alle cordate si fanno le combinazioni e sono i capi cordata a gestire i voti: le loro preferenze arrivano alle stelle e riescono a far entrare in Consiglio gente sconosciuta, che magari non ha mai fatto nemmeno un comizio, mentre magari tanti giovani bravi e preparati restano tagliati fuori”.
I Nuovi socialisti ricordano che le denunce per il voto di scambio erano appoggiate anche da Alleanza popolare e Sinistra unita: “Vogliamo stimolarli – continua Volpinari – perché ora sembrano essersi dimenticati delle loro battaglie, forse perché hanno un prezzo da pagare per rimanere al governo”.
Maurizio Rattini ricorda che questo stesso referendum fu celebrato nell’agosto 2003, in un periodo di vacanze, “eppure il quorum fu quasi raggiunto, segno che la cittadinanza la pensa come noi. Sappiamo che la preferenza unica dà fastidio ai capi bastone perché vogliono continuare a gestire i partiti come adesso, condizionati dai poteri forti”.
E Marino Serra conclude: “Abbiamo raccolto le firme necessarie in 3 settimane, e la dice lunga. La nostra battaglia sarà sempre quella della lotta al connubio tra politica e affari”.


Si apre il ciclo di incontri per le PMI

Un ciclo di incontri per le Pmi del Vulture
Nell'ambito del progetto Equal B.O.A.
La partnership del progetto Equal denominato B.O.A. (Basilicata Organizzazione che Apprende), in corso di svolgimento nel Vulture, ha organizzato un ciclo di seminari itineranti dal titolo “Il distretto agroindustriale del Vulture: certificazione di qualità, internazionalizzazione, accesso al credito e innovazione”.

“Intendiamo sviluppare le competenze professionali in grado di sostenere, gestire ed innovare i settori trainanti del territorio, ed in particolare quello agroindustriale – dichiarano i promotori dell’iniziativa -. Orientare la promozione e creare nuove imprese di settore nel tessuto sociale del Vulture è importante. Ma, ancora prima, occorreva rispondere ai fabbisogni delle Pmi già esistenti. E’ ciò che abbiamo fatto, somministrando un apposito questionario che ci ha consentito di cogliere le esigenze più sentite da parte delle aziende. Con questi seminari, dunque, proveremo a ragionare insieme sui temi dell’internazionalizzazione, del credito, delle certificazioni di qualità in ottica di sistema – tutti prioritari, secondo le Pmi - avvalendoci dell’ausilio di esperti a livello nazionale”.

Il ciclo di incontri si apre sabato 19 gennaio, a Melfi (ore 9.30, aula consiliare del Comune), con il seminario “Internazionalizzazione possibile per le imprese agroalimentari del Vulture: i mercati da sfidare”.

Si prosegue venerdì 1 febbraio a Rionero con l’incontro: “L’innovazione tecnologica e modelli di applicazione al distretto agro-industriale del Vulture”. Successivamente sarà la volta di Rapolla, il 15 febbraio, con “Il nuovo Psr e le opportunità di fuinanziamento e accesso al credito per le imprese del Vulture”, e Venosa, il 29 febbraio, con “Qualità e certificazione nel settore agroalimentare”. Quindi, per concludere, il 14 marzo a Filiano si parlerà di “Prodotti tipici, sicurezza alimentare, biologico e norme sull’ecocondizionalità”.

A Potenza, il 29 marzo, è in programma l’evento finale dal tema “Il distretto agro-industriale del Vulture nelle dinamiche del marketing territoriale”.


Incontri con i disabili per il ministro Ferrero: E' il primo appuntamento

 Il primo appuntamento e’ dopodomani a Firenze, l’ultimo il 14 marzo ad Aosta. Il ministro della Solidarieta’ sociale, Paolo Ferrero, e il sottosegretario Franca Donaggio, iniziano un viaggio in tutte le regioni per confrontarsi con le associazioni rappresentative delle persone con disabilita’ e le amministrazioni locali, in vista della terza Conferenza nazionale sulle politiche per la disabilita’ che si terra’ a giugno a Torino. Ventuno incontri serviranno a fare una verifica della situazione italiana, confrontare ed estendere le migliori esperienze locali, rompere la solitudine delle persone con disabilita’, raccogliere spunti per migliorare le leggi e affiancare, infine, la ratifica in Parlamento della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilita’ con una discussione approfondita in tutto il Paese. L’obiettivo, ha spiegato Ferrero nel corso di una conferenza stampa, e’ costruire una attenzione, in modo che le “buone pratiche” si generalizzino, favorire l’esigibilita’ dei diritti su tutto il territorio nazionale e diffondere una maggiore coscienza sociale. Cultura e pratica politica devono insieme far si’ che tutte le persone con disabilita’ - ha detto Ferrero - possano partecipare pienamente alla vita sociale del Paese.


lunedì 14 gennaio 2008

Oscar Pistorius: Niente olimpiadi di Pechino 2008

Oscar Pistorius (nella foto) non potrà partecipare alle Olimpiadi di Pechino 2008. Lo ha stabilito la federatletica internazionale (Iaaf), che ha ufficializzato oggi la decisione relativa al caso dell'atleta sudafricano bi-amputato alle gambe che, dopo i successi paralimpici, avrebbe voluto competere ai Giochi di Pechino con i normodotati.

Secondo la Iaaf, le protesi utilizzate da Pistorius costituiscono una violazione dell'articolo 144.2 del regolamento, in quanto garantiscono al 21enne sudafricano un ''vantaggio tecnico''.

La decisione della federatletica internazionale si basa sulla relazione del professor Peter Brueggemann, docente dell'istituto di biomeccanica dell'Universita' di Colonia, e sui risultati dei test eseguiti nello scorso novembre. Le protesi, comunemente identificate come 'cheetahs', secondo il Consiglio della Iaaf ''dovrebbero essere considerate aiuti tecnici in chiara violazione dell'articolo 144.2. Pertanto, Oscar Pistorius non è ammesso alle competizioni della Iaaf.

E' evidente che un atleta che usi le protesi cheetah sia in grado di correre alla stessa velocità dei normodotati, con un consumo inferiore di energie. Un atleta che utilizzi queste protesi ha un vantaggio meccanico dimostrabile (più del 30%) se confrontato con qualcuno che non usi le protesi''. L'articolo 144.2 vieta espressamente ''l'impiego di ogni elemento tecnico... che garantisca un vantaggio sugli atleti che non utilizzano lo stesso strumento''.

La bocciatura della Iaaf con ogni probabilità non sarà l'ultimo episodio della vicenda. L'atleta nei giorni scorsi aveva annunciato ricorsi ''ai massimi livelli'' in caso di giudizio negativo della federazione internazionale.

I test su cui si basa il giudizio della Iaaf sono stati effettuati il 12 e il 13 novembre. Agli esami hanno preso parte più di 10 scienziati. Nelle due giornate sono state utilizzate apparecchiature sofisticate, comprese 12 telecamere in grado di registrare 250 frame al secondo. Le prestazioni di Pistorius sono stata paragonate a quelle di atleti normodotati: in particolare, sono stati esaminati i dati relativi al consumo massimo di ossigeno e all'acido lattico. E' stato impiegato anche uno scanner tridimensionale per studiare la massa corporea degli atleti e le loro misure antropometriche.
Tags: , , ,


sabato 12 gennaio 2008

Carne e Latte provenienti da bestiame clonato non sono un pericolo per l'uomo

La carne e il latte provenienti da bestiame clonato non sono pericolosi e possono essere consumati dall'uomo. E' la conclusione di due diversi studi dell'universita' del Connecticut, pubblicati sulle riviste 'Pnas' e 'Nature biotechnology'. Nel primo studio, del 2005, gli scienziati hanno dimostrato che carne e latte provenienti da tori e mucche clonate rientrano negli standard dell'industria. Lo studio successivo, del 2007, conferma il giudizio.


Scoperte mappe satellitari antiche

Scoperte in Valle d'Aosta quelle che, secondo l'archeastronomo Guido Cossard, sono le 'piu' antiche mappe stellari esistenti'. Si tratta di due gruppi di coppelle (ovvero, segni del diametro di pochi centimetri scavati dall'uomo su basi rocciose in epoca preistorica) incise su massi raffiguranti l'ammasso delle Pleiadi, situati nei pressi del Plan des Sorcieres nel comune di Lillianes
Tags: , , , , ,


Cucciola di Norimberga sarà la compagna dell'orsetto Knut

Proprio mentre la Knut-mania stava passando, la nascita di un orso polare femmina in uno zoo della Germania del sud ha scatenato nuovamente la frenesia dei media.
I giornali vedono già la nuova nata come la futura compagna del famosissimo orso berlinese.

"Diventerà la signora Knut un giorno?", si è chiesto ieri il vendutissimo quotidiano Bild in prima pagina.

Un approfondimento a tutta pagina mostra foto di Knut e di "Knutschi", all'interno di un grande cuore rosso. Un astrologo ha descritto i due animali, entrambi Sagittario, come un "Dream Team" con un altissimo potenziale erotico e pianeti dell'amore perfettamente allineati.

Come la sua controparte berlinese, che ora pesa un quintale, il nuovo cucciolo di un mese è stato separato dalla mamma perché i funzionari dello zoo di Norimberga avevano paura che potesse mangiarlo.

Ora sono in quattro a prendersi cura della piccola palla di pelo di 2 kg, che ha bisogno di latte ogni 3 ore.

Dal comune di Norimberga hanno fatto sapere che sarà organizzata una gara ufficiale per trovare il nome all'orsacchiotta, ma uno degli uomini che la curano ha raccontato alla tv tedesca N24 che ha già deciso come chiamarla: "Per me è Fiocco di Neve", ha detto Horst Mausner. "L'ho tenuta in mano. E' bianca come la neve".


Fumare fa male, fumare uno spinello.. peggio

Fumare fa male, ma questo lo sapevamo già. Fumare uno spinello, invece che una sigaretta, alza notevolmente il rischio di sviluppare il cancro. Secondo una ricerca commissionata dal governo canadese e pubblicata sulla rivista “New Scientist”, il fumo della cannabis contiene ammoniaca, sostanza chimica altamente cancerogena, venti volte di più rispetto al fumo del tabacco. Dallo studio emergono anche altri dati inquietanti: nella cannabis sono presenti in misura cinque volte maggiore del tabacco acido cianidrico e ossido di azoto, che portano seri danni a cuore e polmoni. Già precedenti ricerche hanno dimostrato che il fumo di cannabis è più dannoso per i polmoni di quello del tabacco, poiché viene inalato più profondamente e ristagna nei polmoni per un periodo più lungo. I ricercatori canadesi hanno utilizzato una macchina per analizzare la composizione del fumo inalato, con attenzione particolare a quasi 20 sostanze chimiche pericolose. E il risultato è che il fumo della cannabis contiene molte piu' tossine di quello del tabacco. “Il tabacco viene depurato e filtrato nelle manifatture, mentre la cannabis è relativamente non lavorata. Pertanto è un prodotto molto più inquinante”, fa notare Richard Russell, specialista presso la Clinica toracica di Windsor. “Questi risultati non mi sorprendono. Le tossine dal fumo di cannabis causano infiammazioni polmonare, il cancro ai polmoni e molti altri danni”.
Tags: , , , ,


Intercettata flotta di balenieri giapponesi nel pacifico

Il gruppo ecologista Greenpeace ha annunciato oggi che una delle sue navi ha intercettato una flotta di baleniere giapponesi nel Pacifico meridionale e la sta seguendo.

"Se si fermeranno per cacciare balene, allora interverremo", ha detto a Reuters il responsabile di Greenpeace Australia Steve Shallhorn. Spiegando che la flotta di sei baleniere giapponesi è seguita dalla nave di Greenpeace Esperanza.

"Sino a quando le talloneremo, non potranno cacciare. E' una sorta di maratona quella che è i corso lì", ha aggiunto Shallhorn.

La flotta di baleniere giapponesi prevede di cacciare quasi un migliaio di diversi cetacei per ricerca nel corso dell'estate antartica, ed ha di recente rinunciato alla caccia di altri 50 diversi esemplari dopo la condanna internazionale ed una protesta formale diplomatica di 31 nazioni

Greenpeace ha cercato per una decina di giorni la flotta e l'ha intercettata nelle prime ore di oggi.

Sul suo sito web, Greenpeace ha detto che i suoi attivisti sono pronti a interporsi con gommoni tra gli arponi dei cacciatori e le balene se la caccia comincerà.


venerdì 11 gennaio 2008

Forse una soluzione all'Alzheimer?

MILANO - La moglie sostiene che il marito è tornato proprio come prima, il figlio dice di non aver mai visto una trasformazione del genere: è quanto successo a un paziente inglese affetto da demenza e trattato con un farmaco dal nome Etanercep, comunemente utilizzato per la cura dell'artrite reumatoide. L'ottuagenario signore (medico tra l'altro e affetto da una lieve forma di Alzheimer), dopo essersi sottoposto a iniezioni del farmaco nel midollo spinale, pare aver riacquistato come d'incanto, e nel giro di una decina di minuti, la memoria perduta. La scoperta, clamorosa quanto casuale, è finita sulla pubblicazione «Journal of Neuroinflammation», ma ora la comunità medica e scientifica si interroga sull'efficacia generale dei risultati, tra scetticismo ed entusiasmo.

IL PARERE DELL'ESPERTO – Il primo indizio che invita alla cautela – come fa notare il professor Stefano Cappa, preside della Facoltà di Psicologia dell'Università Vita-Salute San Raffaele – è rappresentato dal fatto che si tratta di un caso singolo, in cui dunque l'elemento suggestivo può giocare un ruolo decisivo, e che la malattia è nella fase iniziale, nella quale è tipico un progressivo declino della capacità mnemonica intervallato da iniziali fluttuazioni (che se dovessero essere troppo frequenti e durature metterebbero in dubbio la diagnosi di demenza da Alzheimer). Inoltre, l'articolo della Bbc che riporta la notizia nulla dice a proposito della durata della memoria riconquistata e questo dato è cruciale. «E' giusto comunque – aggiunge il professor Cappa – approfondire questo filone di ricerca, iniziato per altro già da tempo, in cui si cerca di contrastare la patologia trattando l'aspetto infiammatorio dell'Alzheimer, reazione a sua volta del processo degenerativo. Questo indirizzo ultimamente è stato deludente, ma ciò non significa che non valga la pena insistere e qualsiasi strada, a proposito di una patologia così grave, va percorsa».

L'ETANERCEP – Questo farmaco è usato infatti proprio nell'ambito dell'artrite reumatoide, disturbo osseo fino ad oggi curato con antinfiammatori o immunosoppressivi, e pare agire anche sul cosiddetto fattore di necrosi tumorale alfa (TNF-alfa), chitochina che svolge un ruolo importante nei processi infiammatori, ma la cui sovrapproduzione può danneggiare le cellule cerebrali..

ALZHEIMER - Il morbo di Alzheimer è una demenza progressiva invalidante, nel mondo sono 26,6 milioni le persone che ne soffrono (secondo le stime della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora) e rappresenta la più comune causa di deterioramento cognitivo cronico.
Tags: ,


Cinema: Bianco e Nero

Cristina Comencini si è ormai da tempo imposta fra gli autori più significativi del cinema italiano. L'occhio spesso rivolto, con sensibilità e intelligenza, ai temi della famiglia.Ora con accenti lievi, fra la commedia e l'emozione -"Matrimoni", "Liberate i pesci", "Il più bel giorno della mia vita"- ora con piglio forte e risentito, tra le pieghe dichiarate del dramma; "La bestia nel cuore".
Oggi non si allontana da questi temi, ma all'ottica con cui li affronta aggiunge anche, con civilissimo impegno, un'attenzione tutta particolare a un argomento di cui molto si parla anche se il cinema di rado se ne occupa in ambiti familiari, quello del razzismo. Senza drammi, anzi quasi con ricorsi sottili alla commedia, partendo, forte e decisa, da una vera e propria storia d'amore.
Si comincia con una coppia, a Roma, Carlo ed Elena, con figli piccoli. Lui si occupa di computer, lei gestisce una organizzazione umanitaria in favore dell'Africa, coadiuvata da un intellettuale senegalese, anch'egli sposato con prole. Ecco adesso che sua moglie, Nadine, incontra Carlo. Un gioco di sguardi, momenti sospesi, attese dominate a lungo, sofferte. Poi l'esplosione, una passione travolgente, sentimentale e sessuale, che li coinvolge entrambi, pur con molte esitazioni e molti complessi di colpa. Scoperti, vedranno inalberarsi i rispettivi coniugi, con drastiche rinunce ad unioni che, evidentemente, messe alla prova non hanno retto. Ci sarà anche, sia per Carlo sia per la stessa Nadine, un tentativo, sofferto, di tornare all'ovile, ma non durerà. Quell'amore li ha vinti e non li lascerà più.
Certo, c'è anche molto dolore, con scene furenti, lacrime, accuse, ma, attorno, mentre il problema razziale fa la sua apparizione in modo quasi soltanto allusivo, pur nella sua precisione di cronaca, quell'amore che domina su tutto è rappresentato quasi con levità, smussando gli strappi, pur sempre presenti, e privilegiandovi in mezzo persino l'idea di un sorriso. Grazie anche ad una galleria di personaggi solo in apparenza minori, due madri, un padre, amiche di amici, rappresentati ognuno con il suo colore e il suo segno, specie quando è tra questi che si tende a far emergere il problema del razzismo. Svolto, però, da una sceneggiatura e da una regia che sanno restare delicate anche nei passaggi più incisi, riflessi poi da una recitazione che li esprime con meditata esattezza. Carlo, dimesso, sommesso, dolente ma anche appassionato è Fabio Volo, Elena, non capace di gridare alto ma con misura, è Ambra Angiolini, Nadine è con sensibilità Aïssa Maïga. Non dimentico però, di sfondo, le due madri, Anna Bonaiuto e Katia Ricciarelli. Tra le chiavi del film.


Muore il "re delle'everest", il mondo in lutto

Il mondo piange Sir Edmund Hillary, l’uomo che nel 1953 assurse a fama mondiale quando divenne il primo uomo a scalare l’Everest. «Una figura eroica, il neozelandese più famoso del mondo», lo ha definito il primo ministro della Nuova Zelanda, Helen Clarke. Per il premier britannico, Gordon Brown, è stato «un autentico eroe che catturò l’immaginazione del mondo». «Abbiamo perso un grande amico del Nepal e un eroe mondiale», ha affermato il ministro del Turismo, Prihtvi Subba Gurung.

La comunità degli sherpa nepalesi, che lo chiamava «Burra Sahib» (grande statura, grande cuore) per il suo impegno umanitario negli altipiani himalayani dove aveva fatto costruire scuole, ospedali e piste d’atterraggio, lo ha ricordato come «un secondo padre» e ha annunciato che gli dedicherà un monumento. In omaggio alla tradizione buddhista, sono state anche organizzate preghiere per la sua reincarnazione da uomo. L’impresa che fece entrare Hillary nella storia dell’alpinimso fu compiuta il 29 maggio 1953, quando arrivò fino alla vetta di 8.848 metri insieme allo sherpa Tenzing Norgaylen. Toccare la cima più alta del mondo era una sfida che per decenni avevano tentato invano i più grandi scalatori.

Inquadrato in una spedizione britannica, Hillary non doveva essere il primo in cima: altri compagni arrivarono a poche centinaia di metri dal «tetto del mondo» ma furono fermati dalla fatica e dalla mancanza di ossigeno. Dopo una notte di riposo, il neozelandese giunse sulla vetta insieme a Tenzing, anche se, per evitare polemiche, fu lasciato credere che ci fossero arrivati tutti insieme. Solo molti anni dopo lo sherpa nepalese rivelò al mondo la verità.

Quando Hillary si ricongiunse al resto della spedizione, si tolse la maschera dell’ossigeno e pronunciò una frase entrata nella leggenda: «L’abbiamo battuto, questo bastardo!». La conquista dell’Everest fu compiuta nello stesso giorno in cui a Londra veniva incoronata la regina Elisabetta, il che aumentò il fervore patriottico per l’impresa. Modesto e generoso, sir Edmund Hillary era diventato «un secondo padre» per il popolo nepalese.

Hillary ha dedicato gran parte della sua vita ad aiutare il popolo nepalese degli sherpa tramite l’Himalayan Trust da lui fondato, riuscendo a costruire scuole e ospedali. Era anche presidente onorario dell’American Himalayan Foundation, un’associazione non-profit che cerca di migliorare l’equilibrio ecologico e le condizioni di vita dei popoli himalayani. Hillary, che nella vita di tutti i giorni esercitava il mestiere di apicoltore, ha affermato di considerare i suoi successi in campo umanitario come la sua più grande conquista.
Tags: ,


Australia e Cina fanno il grande passo: Abbattono le buste di plastica

Mentre a Napoli continua l'emergenza rifiuti, dall'altra parte del mondo, i governi cinese e australiano decidono la riduzione dell'utilizzo delle buste di plastica. Martedì è stata la Cina a dare l'annuncio del programma che partirà da inizio Giugno e che prevederà anche il divieto di produrre sacchetti ultra sottili, per ridurre l'inquinamento e risparmiare risorse naturali.
Oggi è stata la volta dell'Austalia. Il ministro dell'Ambiente Peter Garrett ha dichiarato che la decisione è importante, perché le buste di plastica stanno danneggiando l'intero territorio australiano. "Quattro miliardi di sacchetti – ha spiegato Garrett – invadono il territorio australiano. Parte di essi arriva nelle discariche, ma il grosso finisce per inquinare l'ambiente, persino le spiagge prese d'assalto durante il periodo estivo".
Da aprile i governatori degli stati federati, ha spiegato il ministro, si incontreranno per mettere a punto il piano, che dovrebbe essere lanciato entro fine anno. Garrett ha aggiunto che gli australiani accoglierebbero favorevolmente l'interruzione della distribuzione dei sacchetti nei supermercati e nei negozi. Il ministro non ha specificato, però, se il suo piano è di vietare completamente l'utilizzo delle buste di plastica o di introdurre il loro pagamento.
Molti altri Paesi stanno pensando di adottare le stesse misure per la lotta all'inquinamento. Ieri il Comune di New York ha approvato un regolamento per imporre ai grandi negozi di munirsi di contenitori per la raccolta differenziata dei sacchetti di plastica. In altre città americane, invece, le buste sono già state bandite nelle drogherie. In Irlanda dal 2002 è obbligatorio il pagamento delle buste da parte dei consumatori.
L'Unione europea non ha ancora messo a punto un programma comunitario per la lotta all'inquinamento da buste di plastica, ma i singoli Paesi stanno prendendo iniziative. In Francia e Germania, per esempio, dal 2010 dovrebbe essere vietata la commercializzazione dei sacchetti. In Italia, invece, la finanziaria dello scorso anno prevede la possibilità di sostituire le buste di plastica con altre di materiali biodegradabili di origine nazionale sempre a partire dal 2010.


Sciopero: Genova è paralizzata

Genova paralizzata. Per sciopero. Per lo sciopero dei metalmeccanici. Traffico ko, e treni bloccati in stazione a Brignole per mezz’ora. Cioè ritardi che si ripercuotono per diverse ore su tutte le linee ferroviarie che attraversano la Liguria. Circa 500 operai metalmeccanici hanno infatti bloccato ieri mattina la stazione Brignole nel corso della manifestazione programmata per chiedere il rinnovo del contratto.
Dopo avere fatto un presidio davanti alla sede di Confindustria, nelle adiacenze dello scalo ferroviario, i metalmeccanici, in sciopero per tutta la mattina, hanno dato vita ad un corteo che ha bloccato il traffico e sono poi entrati nella stazione. La protesta sui binari è durata in tutto una trentina di minuti. La manifestazione è stata promossa da Fiom, Fim e Uilm e dalle Rsu delle principali fabbriche genovesi.
In piazza sono scesi tra gli altri gli operai di Fincantieri, Ilva, Esaote, Piaggio Aero, Marconi, Siemens, Riparazioni Navali.
La svolta inattesa della manifestazione c’è stata verso le 10.55, quando gli operai hanno occupato i binari. Momenti di paura e di tensione anche quando un treno ha «forzato» il blocco passando tra gli operai che hanno protestato con veemenza. Verso le 11.30 la protesta dei metalmeccanici si è spostata nuovamente in strada, dove è stato dato vita a un corteo dalla stazione Brignole a piazza De Ferrari che ha percorso via Fiume e via XX Settembre bloccando ancora una volta il traffico stradale e provocando disagi alla circolazione. La manifestazione si è poi conclusa. Il blocco dei binari, dalle 10.55 alle 11.30 circa, ha invece continuato a causare ritardi a tutti i convogli in transito da Brignole.
Tags:


Bush riparte da Gesusalemme

Il presidente degli Stati Uniti George W. Bush, e' arrivato in Kuwait, prima tappa di una viaggio che lo portera' in Bahrein,Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Egitto. L'intento principale della missione e' di convincere gli arabi alla strategia internazionale per isolare l'Iran.

Bush lascia Israele con la promessa di tornare a maggio, in occasione delle celebrazioni per il 60 anniversario della nascita dello Stato ebraico. E con l'obiettivo di continuare a fare pressione su israeliani e palestinesi per arrivare a un accordo di pace entro l'anno.

Una visita al Museo della Storia dell'Olocausto a Gerusalemme ha aperto oggi la terza giornata dello storico viaggio del presidente americano George W. Bush in Israele e Cisgiordania.

La visita al Museo dell'Olocausto Yad Vashem a Gerusalemme, e' stata contrassegnata da una forte commozione per il presidente americano George W. Bush che si e' raccolto davanti al memoriale della Shoah con le lacrime agli occhi.

Accompagnato dal presidente israeliano Shimon Peres, dal primo ministro Ehud Olmert, dal presidente di Yad Vashem Tommy Lapid e dalle due responsabili degli esteri Condoleezza Rice e Tzipi Livni, Bush, in testa una kippah, ha ascoltato commosso una poesia scritta da Hanna Senech, paracadutata in Ungheria nel 1944 e fucilata dai nazisti: "Dio mio, dio mio, che questa canzone non finisca mai....".

Bush, con il capo chino e gli occhi pieni di lacrime ha deposto una corona presso la fiamma eterna di Yad Vashem e ha commentato: "Spero che se molti nel mondo verranno in questo luogo, sara' da ammonimento che il male esiste e che se il male viene individuato, bisogna resistergli". "..Di fronte ai tremendi crimini contro l'umanita' - ha continuato - gli animi coraggiosi, giovani e vecchi, devo restare saldi davanti a cio' in cui credono".

La visita al museo, una impressionante raccolta di documentazione sull'Olocausto, sara' seguita dallo spostamento in Galilea per due altre tappe culturali e spirituali: un giro dei resti archeologici di Capernaum e una visita alla Chiesa delle Beatitudini eretta nel luogo dove Gesu' avrebbe tenuto il Sermone della Montagna. Nel primo pomeriggio Bush lascera' Israele alla volta del Kuwait.

Al termine di due giorni di colloqui con i dirigenti israeliani e palestinesi l'inquilino della Casa Bianca aveva presentato la sua visione di un futuro accordo di pace "entro il 2008" esortando Tel Aviv a por fine alla "occupazione" iniziata nel 1967 dei territori palestinesi (un termine 'forte' qui in Israele) e sottolineando che la mappa di un futuro stato palestinese dovra' avere "continuita' territoriale". Inoltre, per quanto riguarda lo spinoso problema dei rifugiati palestinesi, Bush ha lanciato l'idea di un meccanismo internazionale di risarcimenti.

Sul versante delle concessioni ad Israele, Bush ha detto che il governo di Tel Aviv dovra' avere confini "sicuri e difendibili" e veder estirpata la minaccia degli attacchi terroristici (a cominciare dalla attivita' di Hamas a Gaza). La "sicurezza" di Israele deve essere garantita altrimenti non vi sara' accordo di pace.


A cagliari assaltano la villa del governatore

Scene di guerriglia ieri sera a Cagliari. Polizia e carabinieri hanno respinto, usando i lacrimogeni, un migliaio di manifestanti che volevano lanciare per protesta sacchi di immondizia all’interno della villa del governatore della Regione Renato Soru, come era accaduto la notte precedente, quando il giardino della casa era stato riempito di rifiuti. Le forze dell’ordine presidiavano l’edificio e hanno effettuato alcune cariche e sembra anche alcuni fermi, impedendo che l’obiettivo dei dimostranti fosse raggiunto. Ci sono stati anche scontri tra la folla accorsa per contestare la decisione di Soru di accogliere la spazzatura napoletana e alcuni giovani che invece si erano presentati sul posto a sostegno delle posizioni del presidente della Regione sarda. A mezzanotte la situazione era ancora molto tesa.
Nessun agente può nulla invece per fermare la valanga di sms di protesta che continuano ad arrivare sul cellulare del presidente della Regione. Ma contro Soru non ce l’hanno solo i cittadini, ma anche i suoi «colleghi» delle istituzioni. Ieri, infatti, un gruppo di sindaci del Cagliaritano ha fatto un sit-in di fronte alla sede del Consiglio regionale, mentre i primi cittadini di Cagliari e Olbia hanno rispettivamente notificato e rinnovato una ordinanza del 2006 che vieta stoccaggio e trasporto di rifiuti di altre zone extraregionali, sulla stessa linea di una legge regionale in base alla quale due senatori hanno presentato un esposto in Procura.
Intanto per rinsaldare il fronte delle «regioni volenterose» si è speso ieri anche il governatore della Puglia, Nicki Vendola: «Per quanto possiamo, daremo la nostra solidarietà alla Campania distribuendo l’onere su tutto il territorio. Ma limitatamente al tempo indicato di 120 giorni e solo per le discariche di rifiuti speciali e gli inceneritori».
I distinguo sono stati ribaditi anche dal governatore del Lazio Piero Marrazzo, disponibile ad accogliere negli impianti di Colleferro o San Vittore solo «rifiuti da bruciare». Il presidente della Provincia di Genova Alessandro Repetto, pur alla guida di una giunta di centrosinistra, ha intanto negato la disponibilità al presidente della Regione Claudio Burlando. E guai sono giunti anche alla presidente del Piemonte Mercedes Bresso: dopo la Provincia di Torino, che aveva detto subito no, ieri anche quella di Cuneo si è sfilata dalla partita. Lo stesso sindaco di Torino Chiamparino, pur disponibile, ha scritto ieri al prefetto di Napoli per avere garanzie che la Campania si attrezzi in tempo per fare da sola.


Salute Umana a Rischio: Emergenza rifiuti in Campania

Nessun danno alla salute umana legato all'attuale emergenza rifiuti in Campania. Lo assicura oggi il ministero della Salute che in una nota assicura di seguire "costantemente l'evoluzione della situazione sanitaria nella Regione".

E per tenere ancor meglio la situazione sotto controllo, il Centro per il controllo delle malattie (Ccm) del ministero della Salute ha firmato una convenzione con la Regione Campania per un'attività progettuale biennale sul tema ambiente e salute. E già venerdì prossimo un primo incontro, presso l'assessorato regionale alla Sanità, si terrà un primo incontro. In ogni caso il ministero tranquillizza la popolazione: "I dati disponibili in Regione Campania e al ministero della Salute sulle notifiche di malattie infettive e contagiose non mostrano un andamento particolarmente atipico, eventualmente riferibile all'emergenza rifiuti. Analogamente - prosegue - i dati sulle schede di dimissione ospedaliera appaiono seguire il normale andamento stagionale. Non vi sono quindi macroindicatori di particolari danni alla salute attribuibili all'emergenza del momento".

L'intesa tra Ccm e Regione Campania prevede una attività biennale sul tema ambiente e salute. "Il programma si sviluppa in tre principali linee di azione. La revisione continua dell'evidenza scientifica sulla relazione tra rifiuti e loro manipolazioni e rischi per la salute umana, inclusa la verifica di esperienze italiane sia positive che negative per l'esposizione della popolazione a siti di manipolazione dei rifiuti urbani".

In seconda battuta "la campagna di comunicazione alla popolazione sulla corretta gestione dei propri rifiuti, ma anche sulle evidenze scientifiche sulla salute connessi agli impianti di stoccaggio e trattamento dei rifiuti". Infine "l'attività di monitoraggio continuo dei principali indicatori di salute del sistema sanitario ma anche di studi epidemiologici ad hoc". A questa attività progettuale partecipa anche la regione Sicilia.

Il ministro della Salute ha infine provveduto a istituire un tavolo di lavoro su Ambiente e salute, d'intesa con i dicasteri di Ambiente, Sviluppo economico, Affari regionali e Trasporti, al quale parteciperanno anche le Regioni, le Province e i Comuni. "Il tavolo - conclude il ministero di Lungotevere Ripa - ha lo scopo di raccogliere le diverse competenze istituzionali, per un'azione sinergica tra le diverse istituzioni sui temi più importanti che riguardano la relazione tra salute e ambiente. Anche al di là dell'attuale emergenza rifiuti".


Energia PULITA, energia eolica a Firenze

Protocollo di intesa per l'installazione nel Parco di Pratolino (Firenze) del "Diamante", un impianto fotovoltaico sperimentale, ideato dalla Ricerca Enel in collaborazione con l'Universita' di Pisa. Lo hanno firmato oggi il Presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi, il Direttore del Parco Mediceo di Pratolino, Gennaro Gilberti ed il Responsabile della Ricerca Enel, Gennaro De Michele. Il "Diamante" nasce per integrarsi con luoghi naturali o di particolare rilevanza artistica. E' costituito da una struttura geotedica di otto metri di diametro di dimensioni 'auree' (seguono cioe' le proporzioni presenti in natura), fatta di acciaio e ricoperta sulla calotta superiore e nel lato orientato a sud da trentotto pannelli fotovoltaici di silicio policristallino. L'energia elettrica prodotta, in grado di soddisfare le esigenze di un piccolo condominio, puo' essere usata immediatamente o accumulata sottoforma di idrogeno ed utilizzata di notte o quando il sole non c'e': a tal scopo sono state installate all'interno di questo originale involucro tre sfere anch'esse disposte in posizione aurea, secondo le leggi della proporzione e dell'armonia che regolano le forme della natura. Tutto cio' conferisce alla costruzione una grande armonia, tant'e' che non e' fuori luogo definire il "Diamante" un'opera d'arte. Con l'accordo Enel si impegna alla realizzazione dell'impianto che restera' di proprieta' dell'Azienda elettrica, mentre l'energia ricavata sara' ceduta a titolo gratuito alla Provincia di Firenze ed impiegata per l'illuminazione del Parco. Con l'occasione della firma, Enel ha installato nel cortile del Palazzo Medici Riccardi un modello in scala ridotta del "Diamante" del diametro di due metri.
La realizzazione del Diamante si inquadra nelle iniziative del progetto Ambiente e innovazione, che vede Enel destinare 4,1 miliardi di euro nel campo dell'applicazione e dello sviluppo tecnologico delle energie rinnovabili e si inserisce in un progetto che impegna gli enti coinvolti ad attivare percorsi virtuosi di diffusione e valorizzazione delle fonti di energia rinnovabili, come ribadito peraltro dal recente accordo tra Enel e Regione Toscana. "Siamo soddisfatti di questo progetto - ha detto Renzi - che coniuga innovazione tecnologica, rispetto dell'ambiente e utilita', aggiungendo un prezioso strumento a quel diamante verde che e' il Parco di Pratolino".


mercoledì 9 gennaio 2008

La visita di Bush in Medio ORiente

È ovvio che durante l'incontro saranno discusse questioni centrali per la pace e per la nascita dello Stato palestinese: i confini, gli insediamenti ebraici, lo status di Gerusalemme ed il ritorno dei profughi palestinesi, ma è la questione iraniana il secondo importantissimo tema che Bush dovrà affrontare. Il Presidente americano ha una grande aspirazione: quella di creare «un sentiero per la pace» che Israele sia disposto a percorrere; le dichiarazioni di Olmert non lasciano molto spazio a trattative americane con l'ostico Iran. La politica statunitense definita ad Annapolis, con il concorso di molte diplomazie, tra le quali si è particolarmente distinta quella italiana, si fonda sull'assoluta volontà di far sì che i prossimi dodici mesi siano testimoni di quel passaggio epocale che conduce dall'attuale tregua alla pace; il che è possibile con una iniziativa a più voci.
La determinazione della Casa Bianca è evidente e, dopo la lunga guerra - ancora in corso - contro il terrorismo in Afghanistan ed in Iraq, gli incontri di Bush vogliono proclamare che la pace è un bel fiore che può essere colto ed offerto per il benessere dei popoli, ma in questo straordinario e pericoloso viaggio del Presidente americano devono essere affrontati ancora molti, troppi ostacoli. La pace in Terra Santa non è prescindibile dalla distensione in tutta la regione e non è possibile coinvolgere i protagonisti (gli Hezbollah libanesi, i militanti di Hamas nella striscia di Gaza, gli oltranzisti sunniti in Iraq, i siriani, gli iraniani) senza un rafforzamento del processo di dialogo a più voci aperto ad Annapolis. Nessuno può contestare il ruolo-guida della superpotenza statunitense, un ruolo necessario ma non sufficiente.
Oggi a Ramallah e a Betlemme il Presidente americano rischia di essere attaccato dai terroristi di al Qaeda o da una moltitudine di disperati. È certamente un atto di coraggio il suo ed un atto di fiducia verso Abu Mazen, il presidente palestinese che duramente si è opposto ad Hamas, ma è anche il segno di quanto sia delicata la fibra della tela che dovrebbe in dodici mesi stabilizzare la pace. La storia, non solo quella recente, ci ha dimostrato che non è possibile gestire la pace senza la partecipazione di tutti gli attori.
Eccessive dichiarazioni ottimistiche rischiano di aggravare la situazione e, forse, si dovrebbe essere soddisfatti se da questo viaggio si potessero ricavare nuove e rafforzate ragioni di intesa tra Israele e palestinesi, aiutati dagli Stati Uniti. L'Unione Europea, nel caso, deve essere pronta ad offrire i suoi buoni uffici.
Tags: , , ,


Egitto: Morte due italiane

Lo ha reso noto la Farnesina che ha anche confermato il nome delle vittime: Mara Nardi, l'ex insegnante romana, e Matilde Azzi, 80 anni, moglie dell'ex presidente della Provincia di Parma, Corrado Truffelli, anche lui coinvolto nell'incidente insieme ai quattro nipoti.
Sul pullman noleggiato dal tour operator Kuoni viaggiavano 29 persone, 15 delle quali sono rimaste ferite, una in modo grave.
L'incidente è avvenuto intorno alle 16 locali e sarebbe stato causato dalla nebbia inconsueta lungo la strada che collega Alessandria d'Egitto con El Alamein, che ha coinvolto il pullman in un tamponamento a catena: lo ha riferito un portavoce della società Kuoni di Genova, che ha organizzato il viaggio in collaborazione con l'Università di Urbino e che è in continuo contatto con la Farnesina per fornire assistenza. Il gruppo di 29 turisti era partito lo scorso 4 gennaio con due voli da Milano e da Roma e aveva raggiunto Alessandria per un viaggio, messo a punto con l'Università di Urbino, alla scoperta dell'Egitto Copto, che doveva terminare il 13. I feriti, riferisce la Kuoni, sono stati ricoverati in tre ospedali ad Alessandria e a El Alamein. Attraverso la società di assicurazione convenzionata, la Mondial Assistance, la Kuoni ha già messo in moto i medici locali collegati per l'assistenza ai feriti.
La romana Mara Nardi, era un'ex insegnante di istituti professionali ed abitava da sola in un palazzo di via Appia Nuova a Roma, come ha riferito l'amministratore del condominio, Demetrio Boccanera. «Riservata e per bene - ha detto di lei Boccanera - aveva circa 70 anni ed era senza figli. Pur abitando e lavorando da circa 30 anni a Roma, al settimo piano dell'edificio al numero 107 della via consolare, l'ex-professoressa, figlia di un giudice, era originaria di Trieste, dove si recava anche per alcuni mesi a trovare parenti tra cui un fratello ed un nipote. All'amministratore la Nardi aveva detto di volersi recare in Egitto con un'amica.
L'incidente stradale ha un tragico precedente. Il primo novembre scorso, sei componenti di una famiglia di Senigallia morirono a Sharm el Sheikh, nella penisola del Mar Rosso. Gli incidenti d'auto sono la seconda causa di morte in Egitto, dove il cattivo stato di manutenzione delle strade, la guida spericolata e la scarsa condizione delle vetture causano in media 6.000 morti e 30.000 feriti l'anno.
Tags: , , ,


Pozzuoli, Napoli: Pompieri feriti

Poco dopo le ore 19.30 due squadre dei vigili del fuoco arrivate di rinforzo da Foggia e di stanza alla caserma di Pozzuoli (Napoli) sono state aggredite al rione Traiano da una trentina di teppisti. I vigili del fuoco sono stati fatti scendere dai due mezzi e picchiati: 6 su 8 sono finiti all'ospedale.

Uno dei due automezzi e' stato cosparso di benzina, poi una bomba carta è stata lanciata nell'abitacolo. C'è stata un'esplosione e il mezzo in pochi minuti è andato completamente distrutto. L'altro automezzo, un'autobotte, è stata parzialmente distrutta dal lancio di un'altra bomba carta.
Tags: ,


martedì 8 gennaio 2008

Gli esami 2007-2008: Greco al classico.. Matematica allo scientifico

Greco al Liceo classico; matematica al Liceo scientifico; lingua straniera al Liceo linguistico; pedagogia al Liceo pedagogico; elementi di architettura al Liceo artistico: sono queste alcune delle materie scelte per la seconda prova scritta degli esami di Stato 2008 e contenute nel decreto firmato dal ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni, che individua, tra l’altro, anche le materie assegnate ai membri esterni.

Le prove scritte dell’esame di maturità dell’anno scolastico 2007/2008 si terranno il 18 giugno (prima prova) e 19 giugno (seconda prova). In particolare, spiega una nota del ministero della Pubblica Istruzione, per la seconda prova scritta sono state selezionate, per il liceo classico il greco mentre gli studenti del liceo scientifico dovranno cimentarsi nella prova di matematica.

Al liceo linguistico la secoda prova scritta sarà la lingua straniera mentre per liceo pedagogico il secondo scritto sarà di pedagogia e al liceo artistico, elementi di architettura. Per gli istituti tecnici e professionali sono state scelte materie che, oltre a caratterizzare i diversi indirizzi di studio, hanno una dimensione tecnico-pratico-laboratoriale. Per questa ragione la seconda prova può essere svolta, come per il passato, in forma scritta o grafica o scritto-grafica o scritto-pratica, utilizzando anche i laboratori dell’istituto. Le materie proposte sono per l’indirizzo ragionieri, economia aziendale mentre i futuri geometri dovranno cimentarsi con la prova di costruzioni.

Nei tecnici per programmatori e in quelli per periti aziendali la seconda prova sarà tecnica e organizzazione aziendale, informatica industriale e nei tecnici industriali, elettronica e telecomunicazioni, meccanica, tecnologie chimiche. In questi ultimi istituti, come in quelli professionali, prevalgono sia le materie tecnologico-laboratoriali (meccanica, elettronica, elettrotecnica, telecomunicazioni e impiantistica di varia natura), sia le materie scientifico-tecnologiche (chimica, biologia, microbiologia, fisica applicata). Per il settore artistico (licei e istituti d’arte) la materia di seconda prova conserva il suo carattere progettuale e laboratoriale (architettura, ceramica, mosaico, marmo, oreficeria ecc.) e si svolge in tre giorni.

Il decreto individua, inoltre, le materie affidate ai membri esterni, ai quali sono stati assegnati per tutti gli indirizzi di studio l’italiano, disciplina oggetto della prima prova scritta e la matematica, ad eccezione del Liceo scientifico a cui sono state affidate l’italiano e le scienze, perchè la matematica è già la materia della seconda prova scritta. Per quanto riguarda la terza materia, essa è stata individuata tra quelle che più caratterizzano l’indirizzo di studi, per numero di ore di lezione e per contenuti trattati, ad esempio: scienze nei licei e in numerose sperimentazioni a carattere pedagogico e linguistico, topografia nel settore architettonico-costruttivo, informatica ed elettronica in molti indirizzi degli istituti tecnici e professionali, inglese in indirizzi come gli aeronautici e i nautici nei quali viene richiesta una conoscenza approfondita della lingua di settore.

La scelta delle materie affidate ai membri esterni, ispirata alla esigenza di restituire serietà e dignità all’esame di Stato anche attraverso una presenza incisiva della componente esterna della Commissione, ha seguito quest’anno il criterio della rotazione delle discipline, per mettere tutti i docenti in condizione di poter esercitare la funzione di commissario esterno e di consentire a tutti di acquisire utili esperienze di natura didattico-metodologica attraverso il confronto con altre e diverse impostazioni. Ai Consigli di classe spetterà il compito di designare, quali membri interni, tre docenti della classe tra cui, obbligatoriamente, il docente della materia scelta quale oggetto di 2° prova. Questi criteri sono stati seguiti sia per i corsi di studio di ordinamento che per quelli sperimentali.


Cina: La legge del figlio unico.. non viene seguita

Che la politica del figlio unico fosse una delle regole più impopolari della Cina era noto ma fino ad oggi non si sapeva che i primi a violarla fossero gli stessi dirigenti del Partito Comunista al potere. La stampa cinese ha riportato con rilievo oggi la notizia dell’espulsione di 500 "quadri" (dirigenti di livello medio-basso) del Partito nella provincia dell’Hubei, nella Cina centrale (altre 395 persone, evidentemente non iscritte al Partito, sono state licenziate dai loro posti di lavoro pubblici) per non aver rispettato la legge che impone di aver un solo figlio.

Intervistato dai mezzi di comunicazione cinesi Yang Youwang, il direttore della locale Commissione per la pianificazione familiare (l’organismo deputato all’ applicazione della legge, che ha articolazioni in tutto il paese e a tutti i livelli dell’ amministrazione), ha precisato che in tutta la provincia le persone risultate non in regola sono più di 93.000, in gran parte "membri del partito, celebrità o persone ricche". In un altro caso un dirigente del partito è stato espulso a Chongqing, nel sud, perchè è stato scoperto che aveva avuto un secondo figlio nel 2005 ma non ne aveva registrato la nascita.

L’agenzia Nuova Cina cita uno studio della Commissione nazionale per la pianificazione familiare secondo il quale la maggioranza delle persone "ricche o molto conosciute" ha due figli e che il 10 per cento ne ha tre. Varata alla fine degli anni settanta per contenere l’esplosione della popolazione (che oggi è di 1,3 miliardi di persone), la legge del figlio unico ha una vasta serie di eccezioni: ne sono esentate le coppie residenti in zone rurali la cui prima figlia è femmina; quelle composte da due figli unici; quelle il cui primo nato è handicappato.

Chi vuole avere un secondo o un terzo figlio non ha altro da fare che pagare le multe che vengono imposte dalle autorità, spesso salate (variano a seconda delle province e dei comuni ma in media sono di circa mille euro per un figlio extra, una cifra ancora molto alta nelle zone rurali e nelle province più povere del paese).


Prodi impegna l'esercito per l'allarma "spazzatura" a Napoli

Centoventi giorni per tornare alla normalità: questo è il tempo massimo che il presidente del Consiglio Romano Prodi ha deciso di concedere per far uscire la Campania dall'attuale, drammatica situazione. E per vincere la sfida, di civiltà e di immagine, il premier chiede all'esercito di restare sul campo e mette su una nuova squadra: l'ex Capo della Polizia Gianni De Gennaro sarà il nuovo supercommissario straordinario e avrà 120 giorni per portare a termine il compito insieme al generale di Divisione Franco Giannini, il questore e il prefetto di Napoli Alessandro Pansa e Antonio Pugliesi. Il conto alla rovescia parte oggi, poi la responsabilità della gestione del ciclo dei rifiuti tornerà in mano alle amministrazioni locali. Almeno questo è l'obiettivo. La partita é di quelle complesse e nessuno a Palazzo Chigi si nasconde le difficoltà. Di mezzo infatti c'é la camorra e ora occorrerà monitorare le reazioni del 'nemico'. Si può immaginare - è il ragionamento che si fa in ambienti dell'Esecutivo - che cercherà di riorganizzarsi al più presto e questo è un motivo in più per chiamare in causa il Genio militare. E il "poliziotto" Gianni De Gennaro. I vertici delle forze armate - a quanto riferiscono alcuni esponenti dell'Unione - avrebbero storto la bocca all'idea di restare coinvolti nell'emergenza rifiuti. Raccogliere la spazzatura non è esattamente un compito per militari professionisti. Una preoccupazione di cui si sarebbe fatto portavoce il ministro della Difesa Arturo Parisi durante il vertice di governo che si è tenuto oggi a Palazzo Chigi. Ma è anche vero che mettere in campo i militari è un modo per porre un ulteriore diaframma con la criminalità organizzata.

D'altro canto, come sottolinea Prodi, l'intervento dell'esercito in caso di straordinarie necessità e urgenza è previsto dalla legge. La scelta, invece, di far tornare in prima fila l'ex numero uno della Polizia sembra che abbia convinto tutti, compresa l'opposizione. Il placet del centrodestra, che da diversi giorni chiedeva un coinvolgimento di De Gennaro, è stato infatti uno degli elementi determinanti per la decisione del governo. Altro elemento chiave il 'pedigree' anticriminalità dell'ex capo della Polizia. Il piano di Romano Prodi punta a risolvere una volta per tutte la questione rifiuti. E dunque, oltre a soluzioni di medio termine, il premier gioca la carta dei termovalorizzatori (saranno tre) e della raccolta differenziata. Legando questi due aspetti, inoltre, è riuscito anche a lasciare il ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio soddisfatto. Il leader dei Verdi, messo comunque sotto scacco dall'emergenza e sotto accusa dagli alleati per i troppi no detti dagli ambientalisti in questi anni, ha infatti ottenuto la rassicurazione che il terzo (e nuovo) inceneritore sia costruito secondo le tecnologie più innovative. Mediazione dopo mediazione, Prodi dunque sembra aver trovato una prima via d'uscita da una situazione che si era fatta pesantissima. E l'arte della mediazione è anche quella che il premier ha dovuto sfoderare con il governatore della Campania Antonio Bassolino. Quello con il presidente della Regione è stato il primo appuntamento della giornata a Palazzo Chigi. Ambienti della maggioranza raccontano di un incontro teso, durante il quale il presidente del Consiglio non avrebbe certo sottaciuto le responsabilità del governatore. D'altra parte, sono in molti, dentro l'Unione, a ritenere che Bassolino avrebbe dovuto lasciare spontaneamente il suo posto. Ma il presidente della Campania è irremovibile: non che non riconosca le sue responsabilità, ma di dimettersi non ci pensa proprio. E così l'unica strada percorribile per Palazzo Chigi è far sì che il presidente della Regione e gli uomini ai quali è stato affidato il compito di affrontare e risolvere l'emergenza accettino di collaborare nei prossimi quattro mesi.
Tags: , , , , ,


La brambilla vien di notte..

Zitti zitti presto a letto
la Brambilla è qui sul tetto
sta guardando dal soffitto
se già dorme il buon Cicchitto.

Se la calza è autoreggente,
la Brambilla presto scende.
Se il camin è sozzo sozzo
viene giù per Baget Bozzo.

La Brambilla con le mani
il carbon porta a Schifani,
che lo usa da riporto
pel suo ciuffo ormai corto.

La Brambilla vien di notte,
con le calze tutte rotte,
per fondar il suo partito
con il Silvio ormai finito.

La Brambilla, poveretta,
si confonde per la fretta:
lascia dolci e tanti doni
anche al piccolo Veltroni.

La Brambilla or se ne va
ma prima o poi ritornerà,
per fondar con vacuità
il Partito delle Libertà.


L'ho trovata su un altro blog :D


Attentato alle Maldive: Il presidente è salvo

MALE (Maldive) - Il presidente della repubblica islamica delle Maldive, Maumoon Abdul Gayoon, è sfuggito martedì a un tentato omicidio. Lo ha riferito all’agenzia France Presse uno dei suoi ministri. «Il presidente stava salutando le folle quando un giovane armato di coltello ha cercato di colpirlo allo stomaco», ha detto il ministro dell’Informazione, Mohamed Nasheed, raggiunto al telefono nella capitale Male.

NESSUNA FERITA - Il presidente non è rimasto ferito, ha aggiunto il ministro, precisando che l'attentato è avvenuto sull’atollo di Hoarafushi, nel nord dell’arcipelago, formato da più mille isole. A fine settembre in un attentato, il primo nella storia delle Maldive, attribuito ai fondamentalisti islamici,erano stati feriti 12 turisti.

AL VERTICE DAL 1978 - Repubblica islamica sunnita laica, le Maldive sono state risparmiate dall'ondata di fondamentalismo religioso diffusosi in questi anni nell'Asia meridionale, ma il Paese è guidato con mano di ferro dal presidente Gayoon dal 1978. L'arcipelago corallino, situato nel sud dell'India, conta 300.000 abitanti. È meta di turismo internazionale, prima fonte di ricchezza per l'economia locale, ed è uno dei paesi più ricchi del sud dell'Asia.
Tags: , , , ,


Anziana uccisa: Fermata la badante

Sarebbe stata la badante romena che si occupava di lei da qualche giorno ad aggredire e uccidere un'anziana di 80 anni ad Albano Laziale, in provincia di Roma.

La romena, di 39 anni, è stata fermata la scorsa notte dai Carabinieri di Castel Gandolfo ed è indiziata per il delitto.

Secondo le prime ricostruzioni, la vittima sarebbe stata aggredita e percossa in seguito ad un diverbio avuto con la badante, ma le lesioni riportate dall'anziana sono state fatali.
Tags: , , ,


lunedì 7 gennaio 2008

Il papa nero: A Roma


Non ci sarà il fumo bianco in Vaticano a segnalarne l'avvenuta elezione come per il Pontefice, ma oggi a Roma è iniziato una sorta di conclave segreto per scegliere il leader mondiale dei gesuiti, noto come "il Papa Nero".
Pubblicità
Sono 225 i gesuiti provenienti da tutto il mondo riuniti per eleggere il nuovo capo di quello che è l'ordine più numeroso, e forse più influente e prestigioso del clero cattolico.

Il leader è tradizionalmente noto come "il Papa Nero" per il colore della tonaca che indossa e perché conserva il ruolo a vita, con un'influenza internazionale.

Ma la Congregazione generale di quest'anno è diversa. L'attuale superiore generale dei gesuiti, Padre Peter-Hans Kolvenbach, che ha 79 anni, ha ricevuto il permesso dal Papa di andare in pensione per ragioni d'età.

Kolvenbach, che è olandese, è superiore generale dei gesuiti dal 1983. Il suo predecessore, il basco Pedro Arrupe, ebbe molti conflitti con Giovanni Paolo II, che riteneva che l'ordine fosse troppo indipendente, di sinistra e politicizzato, specie in America Latina.

Kolvenbach, invece, ha ristabilito buoni rapporti con il Vaticano in questi 25 anni, in cui ha dovuto occuparsi di questioni come il calo delle vocazioni e il futuro dell'ordine fondato da Sant'Ignazio di Loyola nel 1540.
Tags: , , , , , , , , ,



Bill Gates "passeggia" al CES

C'era grande attesa per il keynote di Bill Gates al Ces di Las Vegas. Perché dovrebbe essere l'ultimo in questa sede. Perché dovrebbe anticipare di pochi mesi l'abbandono del suo incarico a tempo pieno, come da tempo deciso.

L'occasione, informale quel tanto che basta, con il manager sul palco a giocare a Guitar Hero con il chitarrista Slash (ex-Guns'n'Roses, ora Velvet Revolver), è servita comunque a Gates per fare il punto su tecnologie e prodotti esistenti e sull'anticipazione di annunci futuri.

Così, il manager ha parlato dei 100 milioni di copie di Windows Vista già consegnati, del successo della Xbox negli ultimi tre mesi dell'anno e dei nuovi prodotti di alcuni suoi partner storici, come l'adapter annunciato da Samsung che trasforma dei televisori Lcd in Media Center Extender, o come il nuovo laptop Lamborghini di Asus o ancora la nuova linea IdeaPad di Lenovo.

Ma ha anche parlato di futuro. E il futuro si chiama Surface, si chiama tecnologia touch, si chiama speech recognition, magari integrata con sistemi Gps, si chiama IpTv.

Qui, Gates garantisce che Microsoft fa sul serio. E questa serietà è testimoniata dagli accordi con At&t da un lato e con British Telecom dall'altro. Con BT l'intesa prevede l'utilizzo della Xbox come set-top-box per l'Iptv, in un servizio disponibile verso la metà dell'anno.
Tags: , , , , , , , , , ,


Epidemia Meningite: Scoppia un caso a rieti

Il sindaco di Rieti Giuseppe Emili, ha disposto un'ordinanza di chiusura delle scuole di Rieti per la giornata di oggi in seguito alla notizia del sospetto caso di meningite che potrebbe aver portato ieri sera, nel capoluogo reatino, alla morte un bimbo di 18 mesi. "Si tratta di un'ordinanza non di ordine sanitario ma per motivi di ordine pubblico - ha detto Emili - visto che da ieri sera si è diffusa una psicosi tra i ragazzi, i genitori, insegnanti e dirigenti scolastici con scambi di telefonate e sms per invitare tutti a non recarsi a scuola. Solo in caso l'autorità sanitaria mi dovesse indicare che c'é allarme chiuderò anche per i giorni successivi. Maggiori chiarimenti arriveranno nel corso della conferenza stampa che abbiamo organizzato per oggi alle 13 presso l'aula consiliare del Comune insieme a Provincia di Rieti e Asl". Il direttore del presidio ospedaliero di Rieti, Pietro Manzi, ha comunque invitato la cittadinanza a non farsi prendere dal panico.

"Il caso sta suscitando clamore ma la cosa essenziale é non creare allarmi ingiustificati - ha dichiarato - e se è vero che il bambino di 18 mesi di deceduto ieri e ricoverato con una sepsi di sospetta origine meningitica, è anche vero che non mandare i bambini a scuola non ha senso perché il meningococco é labile e muore all'aria aperta e le scuole sono state chiuse per 15 giorni". Nel frattempo è stata disposta per questo pomeriggio l'autopsia del bambino, che permetterà, come specificato da Manzi "di scoprire se si è trattato di un caso di meningite entro 48-72 ore".
Tags: , , , , ,


domenica 6 gennaio 2008

Legge elettorale: Siamo al conto alla rovescia

Comincia il conto alla rovescia per la legge elettorale che domani riprende il suo iter al Senato, in commissione Affari Costituzionali. Si riprendera' dalla bozza del presidente Enzo Bianco. A chiedere una 'stretta' e' il presidente del Senato Marini che ripropone un 'patto per le riforme'. Favorevole Fi:per Bondi la strada del dialogo 'non ha alternative'. Concorda Bettini, braccio destro di Veltroni, che tra i correttivi aggiunge uno sbarramento al 5% e un misurato premio di maggioranza.


Una calza.. di 216 metri!

Un calza di 216 metri e' stata realizzata per l'Epifania a Santa Maria a Monte (Pisa). Realizzata con pezzi di stoffa donati da cittadini e negozianti e cuciti insieme da una ventina di persone in due mesi di lavoro, la calza e' stata poi riempita con 3.500 palloncini, appesa alla porta del Comune e distesa lungo via Carducci, la strada principale del paese. La giornata di festa e' stata pero' rovinata dalla pioggia battente.
Tags: , ,


E' nata: La F2008

La F2008 è nata. L'erede della F2007 che ha riportato a Maranello il titolo piloti e costruttori dopo due anni di dominio Renault e di assalti McLaren viene svelata a un gruppo di cronisti nel cuore della madre che l'ha partorita, la Gestione Sportiva, alle 17 precise.

E' la puntualità la caratteristica di "questo bambino", come ha definito la nuova rossa un Felipe Massa fresco sposo, che spera di trovare intanto in un "figlio" meccanico quei cavalli necessari per battere la concorrenza interna di Kimi Raikkonen e restituirgli il maltolto, pareggiando il mondiale. Il programma è rispettato a pennello.

Prima vettura pronta per l'Epifania, domani mattina in pista a Fiorano con il finlandese campione del mondo, il 14 gennaio pronta pure la seconda macchina per il debutto a Jerez de la Frontera, di Massa, in congruo anticipo rispetto all'anno scorso. I piloti, che hanno avuto modo di vederla già prima di Natale, ne sono entusiasti, anche se aspettano il responso dell'asfalto per dare un giudizio autentico. La F2008 appare molto diversa rispetto alla progenitrice: l'abitacolo è ancora più ridotto, il muso é quello di un formichiere con la bocca di uno squalo martello, le pance sono più ridotte e corte. Ma quello che spicca, oltre a un rosso leggermente più chiaro e brillante rispetto a quello indossato nel'ultima gara in Brasile, è il numero 1 iridato che spetta a Raikkonen, la corona iridata stampigliata sul cupolone (una sorta di pinna da delfino) a fianco della presa d'aria, che indica lo scettro tra i costruttori. Scompare il simbolo del Cavallino dal volante: del resto l'attrezzo principe dei piloti torna al passato, perde anche una serie di funzioni, è meno complicato. Scompare pure il controllo di trazione: "E' una delle novità che ci sono tutti gli anni - dice Raikkonen - Ci abitueremo. Io so che cercherò di vincere ancora entrambi i mondiali. Sarà eccitante". Perché vede ancora un duello con la McLaren, magari pure con la Bmw. "Conosco meglio il team - avverte - sarà più facile lavorare. So cosa vogliono da me. Il mondiale l'ho già vinto ma non mi sento più forte per questo. So solo che posso rifarlo e questo mi dà più tranquillità. Sto bene in Ferrari e se continuerò a divertirmi anche quando scadrà il contratto, tra due anni, mi fermerò qua. Anche se poi in due anni può succedere di tutto". Alonso ha lasciato la McLaren. Un avversario in meno? "Non sappiamo. Magari uno in più. Perché Kovalainen è l'uomo adatto per la McLaren. Può darci filo da torcere. Serve la prima gara per vedere dove gira il vento". Massa un rivale forte e interno: un problema? "C'é un rapporto sportivo molto bello. Siamo un gruppo. Lotteremo ma con questo spirito di squadra". Lo aiuterebbe come Massa fece con lei a fine stagione? "Se le circostanze lo richiedessero, sì. Ma quello che conta è stare davanti a tutti. Per battere la McLaren bisogna eliminare gli errori, migliorare sempre".

Massa, che l'anno scorso fece un solo vero errore, al semaforo dei box di Montreal, ma alcuni errori del team e problemi di affidabilità della macchina lo sottrassero alla lotta mondiale, sa che quest'anno ha la chance per rifarsi e parla da leader: "Quando non si arriva in fondo a una gara, è colpa di tutti. Non si vincono i titoli con i se e con i ma.
Daremo il massimo per non ripetere gli sbagli passati, tutti insieme. Io non ho mai avuto un figlio ma credo che quando nasce una macchina è come se venisse al mondo un bambino. Bisogna farlo crescere in fretta, farlo diventare grande affinché ci faccia vincere fino alla fine". Lui che in altre formule senza controlli di trazione guidava da campione può avere qualcosa in più rispetto agli altri: "Ma tutti si dovranno abituare a una guida meno aggressiva. Si perderà qualcosa soprattutto sul bagnato, ma il pilota conterà di più. Noi abbiamo una gran voglia di lavorare per restare una squadra vincente. Sono stato aggressivo nel 2007 e ho vinto molte gare. Sarò aggressivo anche nel 2008". Le pesa che il numero 1 non ce l'abbia lei? "Conta come stai in classifica a fine stagione. E' a quel punto che si deve parlare". E non ci sarà la spy-story a turbare il campionato: "E' stata una bella lezione di sport. Un fatto di regole, da rispettare".
Tags: , , , ,