Non ci sarà il fumo bianco in Vaticano a segnalarne l'avvenuta elezione come per il Pontefice, ma oggi a Roma è iniziato una sorta di conclave segreto per scegliere il leader mondiale dei gesuiti, noto come "il Papa Nero".
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Sono 225 i gesuiti provenienti da tutto il mondo riuniti per eleggere il nuovo capo di quello che è l'ordine più numeroso, e forse più influente e prestigioso del clero cattolico.
Il leader è tradizionalmente noto come "il Papa Nero" per il colore della tonaca che indossa e perché conserva il ruolo a vita, con un'influenza internazionale.
Ma la Congregazione generale di quest'anno è diversa. L'attuale superiore generale dei gesuiti, Padre Peter-Hans Kolvenbach, che ha 79 anni, ha ricevuto il permesso dal Papa di andare in pensione per ragioni d'età.
Kolvenbach, che è olandese, è superiore generale dei gesuiti dal 1983. Il suo predecessore, il basco Pedro Arrupe, ebbe molti conflitti con Giovanni Paolo II, che riteneva che l'ordine fosse troppo indipendente, di sinistra e politicizzato, specie in America Latina.
Kolvenbach, invece, ha ristabilito buoni rapporti con il Vaticano in questi 25 anni, in cui ha dovuto occuparsi di questioni come il calo delle vocazioni e il futuro dell'ordine fondato da Sant'Ignazio di Loyola nel 1540.
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lunedì 7 gennaio 2008
Il papa nero: A Roma
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